Faccio i miei complimenti allo Studio Antonio Citterio Patricia Viel & Partners
ed al mio carissimo amico Paolo Serra alias Paolocasa1 su Revit Forum per essersi aggiudicato questo ambito premio da parte di Autodesk.
;), allego i due articoli, uno pubblicato su RevitForum&BimWorld scritto da G.L. e l'altro su PuntoRevit scritto da Paolo Serra, buona lettura.
Copia dell'articolo pubblicato su RevitForum e BimWorld.net
Autodesk ha annunciato il vincitore del premio BIM Experience Award 2010.
Ebbene, dopo 3 anni il premio è tornato in Italia. L’ultimo vincitore italiano del premio era stato lo Studio Lissoni di Milano.
Il vincitore di quest’anno è lo Studio Antonio Citterio Patricia Viel & Partners.
La motivazione per il quale il premio è stato assegnato riguarda l’alta qualità nell’uso delle tecnologie e delle metodologie BIM introdotte dallo studio negli ultimi due anni.
I progetti per il quale è stato assegnato il premio sono:
•Progetto di recupero dell’area ex ENEL e creazione di residenze a Bergamo
•Progetto di un Centro Culturale a Porta Nuova (nell’ambito del più grande intervento delle Varesine) a Milano
Entrambi i progetti sono documentati in rete e sono stati realizzati utilizzando nello specifico Revit, 3ds Max e Autocad.
Il premio era già stato consegnato, qualche giorno fa, all’Ing. Paolo Serra durante la BIM Conference 2010.
Ecco la pagina dove potrete trovare anche alcune immagini, altre si erano già intraviste alla BIM Conference.
Vista dal balcone
In basso troverete il link al comunicato stampa prodotto da Autodesk WW, in attesa di avere anche la versione in Italiano.
http://news.autodesk.com/news/autodesk/20101020005518/en/Antonio-Citterio-Patricia-Viel-Partners-Earns-Autodesk
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Copia dell'articolo pubblicato:
http://puntorevit.blogspot.com/BIM Experience Award
Ecco il comunicato stampa ufficiale:
http://news.autodesk.com/news/autodesk/20101020005518/en/Antonio-Citterio-Patricia-Viel-Partners-Earns-Autodesk
Qui ci sono anche alcune immagini:
http://usa.autodesk.com/adsk/servlet/item?siteID=123112&id=15824362
http://news.autodesk.com/news/autodesk/20101020005518/en/Antonio-Citterio-Patricia-Viel-Partners-Earns-Autodesk
.http://news.autodesk.com/news/autodesk/20101020005518/en/Antonio-Citterio-Patricia-Viel-Partners-Earns-Autodesk
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Collaboro con lo studio Antonio Citterio Patricia Viel and Partners (ACPV) dal maggio 2009 e da allora mi sono occupato di implementare Revit all'interno della loro struttura in qualità di BIM Manager.
Grazie alla tenacia e alla lungimiranza di seri professionisti come l'arch. Joseph Monteleone, l'arch. Sara Busnelli e l'arch. Marco Brambilla, è stato possibile ottenere questo riconoscimento.
La squadra di Revit all'interno di ACPV ha visto l'avvicendarsi in questo ultimo anno di altre persone che hanno contribuito all'ottenimento del BIM Experience Award; chi più chi meno, mi hanno dovuto sopportare, mi hanno messo davanti a nuove sfide, mi hanno insegnato tanto, forse, senza rendersene conto.
Vorrei quindi ringraziare gli architetti Roger Colombo, Federica Donati, Fabrizio Ferranti, Chiara Massarani, Mauro Novazzi, Elena Oggioni, Angelica Palandri, Adolfo Positano, che in tempi e modi diversi hanno saputo affidarsi a me per affrontare la sfida del cambiamento. Ma sono solo una piccola parte di ACPV.
Ringrazio anche tutti gli altri colleghi dello studio i quali, per i motivi più diversi, non hanno mai voluto/potuto avere a che fare con "Paolo Revit".
Li ringrazio perché proprio loro, gli "scettici", con la loro miopia, con la loro immobilità, è come se mi gridassero che ciò che ho scelto è la strada da seguire, sono fonte inesauribile di motivazione a migliorarsi e perfezionarsi.
Non voglio mica restare indietro come loro: meglio essere in pochi, ma davanti agli altri.
Anche l'arch. Citterio la pensa così, pensa cioè che "questo Revit" non abbia ancora avuto una diffusione internazionale degna di nota, pensa anche che abbiano premiato il suo studio proprio perché Revit non lo usa nessun altro (rideva mentre lo diceva, quindi forse voleva fare una battuta simpatica, forse).
Era talmente preoccupato della diffusione internazionale che subito dopo mi ha chiesto quali studi di Milano lo usassero. Non è incoerenza, anche se potrebbe sembrare. Probabilmente, se riesco a cominciare a interpretare correttamente il suo modo di pensare, si riferiva al fatto che è difficile trovare professionisti preparati in Revit in un bacino di utenza ampio come quello milanese.
Quando ha saputo che uno studio di Genova, "abbastanza" famoso, sta passando a Revit, ho sentito in lui qualcosa, un netto "clack", quell'ingranaggio che attiva la competizione, la voglia di arrivare primi.
Di questa voglia si nutrono i migliori.
Dopo aver fatto un lungo banchetto può capitare di perdere un poco l'appetito...cioè, voglio dire, l'importante è non alzarsi da tavola.
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